È una Sorianese che non si snatura quella vista in questo inizio di stagione, una Sorianese mai sazia e per niente pigra, malleabile ai tipi di incontro che le si prospettano e brava a sfruttare le opportunità che le se presentano. Il risultato per tutto ciò è la vittoria per 2-0 contro un buon Carbognano, che recuperava Andreoli e Dabo ma non riusciva a capovolgere le sorti dell’incontro. Voliamo quindi ai sedicesimi di finale di Coppa Italia meritatamente, senza lasciare adito a dubbi o perplessità, forti di un doppio risultato che non potrebbe non essere da stimolo per l’imminente inizio stagione. Contro un Carbognano costretto a fare la partita, sfruttare le ripartenze era la mossa migliore e da una di Massaini dopo appena 8 minuti nasceva il vantaggio di Serafini. Una partita accesa, anche dal punto di vista agonistico, con qualche miccia qua e là che rendeva tutto più frizzante. Al 30′ occasione per Cesarini, che ingranava la quinta e su un allungo iniziato nella nostra metà campo lasciava tutti i difensori ospiti sul posto e si prospettava a tu per tu con l’estremo difensore carbognanese Tomassini; nell’intento di saltarlo però si allungava troppo il pallone che finiva sul fondo tra gli applausi del pubblico che aveva accompagnato il nostro attaccante lungo tutta la fuga. Al 34′ occasione Serafini, che servito da un laborioso Massaini, sparava però alto da destra. L’occasione più ghiotta degli ospiti si prospettava solo al 7′ della ripresa, quando un paio di conclusioni in area rossoblù venivano murate dai nostri difensori ed evitavano a Pallotta di sporcarsi i guantoni, che riuscirà a mantenere puliti fino al termine dell’incontro. Al 28′ la traversa di Perazza era il preludio del gol, che arrivava dopo un minuto su un calcio di rigore trasformato da Serafini per atterramento di Massaini da parte di Dabo. Non succede più nulla fino al triplice fischio finale, che ci proietterà molto probabilmente contro una tra Tolfa, Santa Marinella o Borgo San Martino. Una Sorianese con un motorino a centrocampo chiamato Tontoni, recupera una miriade di palloni, sporca i passaggi degli avversari e c’è sempre per quel lavoro sporco che oggi ha visto Federico Massaini come maggior rappresentante. Oltre ad essere artefice di più di un assist che ci portavano in porta, è suo il passaggio sul primo gol di Serafini, senza tralasciare che è sempre lui a procurarsi il calcio di rigore realizzato magistralmente dallo stesso Serafini. Restiamo ovviamente con i piedi per terra, ma non possiamo nascondere quel pizzico di euforia e soddisfazione per una Sorianese che vince divertendo e che scende in campo con quella spregiudicatezza che a noi tanto piace