Andando contro i nostri interessi ci troviamo costretti a chiedere ai nostri sostenitori con problemi di cuore a restare a casa ed evitare di venire a vedere partite come quella con la Fulgur Tuscania. Senza voce, stanchi morti, con il cuore a 1000, questa Sorianese ci fa invecchiare più del dovuto ed in maniera decisamente precoce! Ciò che conta però è il risultato e quello di oggi ci permette di passare il turno in Coppa Italia. Quella partita che dopo 37″ sembrava essersi messa in discesa con il vantaggio di Andrea Moretti, aveva in serbo moltissime emozioni da offrire e di certo ha divertito tutti i presenti al Celso Perugini. Gli innumerevoli cambi agonistici dell’incontro infatti garantivano imprevedibilità al risultato di un incontro deciso solo all’ultimo secondo dallo stesso marcatore che aveva aperto le danze. In mezzo succede di tutto, rigori parati, rigori segnati e tante, tantissime emozioni. Come anticipato, dopo il repentino vantaggio di Moretti la Fulgur Tuscania aveva l’opportunità di pareggiare i conti con Scatena, che dopo appena 14 minuti era chiamato a battere un rigore apparso decisamente troppo generoso. Pallotta però non ci stava e salvava il risultato parando di piede il tiro dagli 11 metri. Due formazioni decisamente diverse, con l’unico fattore in comune rappresentato dal fatto di affrontarsi a viso aperto, si rendevano protagoniste di un incontro divertente e chiudevano la prima frazione con un paio di buone occasioni per parte. Non cambiava l’atteggiamento nella seconda frazione e dopo 14 minuti gli ospiti trovavano quello che appariva come un meritato pareggio. Marcomeni rubava tempo e pallone a Perelli e con un diagonale non lasciava scampo al nostro estremo difensore. Per niente appagata, la Fulgur non calava di intensità, anzi continuava ad attaccare con brio e grande ordine. Al 42′ infatti arrivava la doccia fredda. Un minuti dopo ad un gol annullato a Pieri, la Fulgur trovava il vantaggio con Marcomeni su un calcio di rigore, che stavolta però era decisamente netto. L’inizio della fine, questo appariva ai presenti, la disfatta di una squadra che non sfruttando al meglio il repentino vantaggio si era fatta prima recuperare e poi sorpassare da un avversario che in quel momento aveva in campo una formazione con un’età media di circa 20 anni. L’unico “vecchio” ad alzare la media era Scatena, che però ancora corre come un quindicenne. Il cuore della Sorianese però ancora pulsava e da un angolo di Frugis nasceva la pennellata per Mastrangeli, capace di volare più alto di tutti e ristabilire la parità con un’incornata liberatoria. Era il secondo dei 5 minuti di recupero. Inevitabile per il direttore prolungare di un ulteriore minuto, sia per la marcatura realizzata che per il quinto cambio ospite. Proprio in quei 60 secondi in più cambiavano le sorti dell’incontro. Era infatti il 51′ quando Andrea Moretti, servito da quello che lo stesso Perazza definiva un “cioccolatino”, cercava e trovava di testa il 3-2 finale, pugnalato al cuore una Fulgur che non aveva più tempo per reagire.
Frizzanti e spavaldi i nostri ospiti hanno avuto la sfortuna di trovare sul loro cammino una Sorianese caparbia ed ostinata, capace di toccare il fondo e trovare proprio lì la spinta giusta per il colpo di reni finale. Si ferma temporaneamente la Coppa Italia, e domenica prossima troveremo ad aspettarci per la prima di campionato un ostico Canale Monterano, uscito anch’esso vincente per 2-0 dall’incontro di Coppa contro il Carbognano❤