Quando Siena e Cecchetti sfiorarono l’impresa

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Più volte nelle nostre testimonianze abbiamo raccontato la storia di quella Sorianese che vinse il Trofeo Acqua Vera, un evento che in un certo senso ha però offuscato il reale valore di quella formazione. Siamo infatti all’inizio degli anni ’90, per la precisione la stagione 1989/1990, e la Sorianese milita nel campionato di Seconda Categoria, quando la Promozione era ancora il massimo campionato regionale. Alla guida tecnica c’è Rodolfo Di Giovanni e la presidenza è nelle mani di Felice Siena. Importante e determinate sarà il contributo economico della famiglia Cecchetti, che regalerà ai tifosi rossoblù inimmaginabili soddisfazioni. Dopo una stagione impeccabile la Sorianese vinse il campionato, con la squadra che si guadagnò il passaggio in Prima Categoria ed il tecnico la riconferma sulla panchina. Una formazione memorabile per un gruppo che sembrava essere imbattibile, che non faticò a ripetersi nella stagione successiva, vincendo la Prima Categoria e passando in Promozione, che con la nascita dell’Eccellenza era divenuta la serie B regionale. Ennesima conferma per il tecnico Di Giovanni, con Felice Siena che nonostante l’insoddisfazione dei tifosi sembrava essere comunque riuscito a mettergli a disposizione una rosa importante. Tra tutti ricordiamo Fabrizio Carracoi, Gianni Luniddi, Sandro Valentini e Romano Floccari. Nonostante dopo 13 giornate la Sorianese fosse in testa alla classifica, nello spogliatoio si respiravano troppi malumori, che confermavano le perplessità espresse dal capitano Luniddi ad inizio stagione. Il tutto era comprovato da un improvviso calo di risultati. Ad un misero raccolto nel periodo febbraio/aprile ’92 si aggiunsero alcune dichiarazioni del tecnico definite assurde e polemiche nei confronti della società, che portarono al conseguente esonero di Di Giovanni. Dopo una breve supplenza in panchina del tecnico della Juniores Cesare Clarioni, la Sorianese andò in mano a Guido Adolini, al quale si prospettava un finale di stagione decisamente incandescente. I punti conquistati ad inizio stagione non permisero alla Sorianese di vincere il campionato, ma le consentirono comunque di poter accedere allo spareggio che le avrebbe permesso di partecipare ai play-off per il passaggio in Eccellenza. Sul neutro di Bagnoregio tra Sorianese e Vigor Acquapendente finì 1 a 0, con la rete decisiva messa a segno al 15′ su punizione da Sandro Valentini. Vincitrice nel mini torneo a tre con Alatri e Nuovo Marino, i rossoblù conseguirono uno storico terzo passaggio di categoria in altrettante stagioni. Le ambizioni della coppia Siena – Cecchetti, divenuto nel frattempo sindaco di Soriano, non sembravano però appagate, tanto che al neo tecnico Lupi fu messa a disposizione una rosa che puntava all’ennesimo salto di categoria. La Sorianese concluse la stagione con un più che dignitoso secondo posto, 3 punti dietro al Fiumicino e 4 avanti al Monterotondo, anche se innumerevoli furono le polemiche che accompagnarono l’estate del ’93 dei sorianesi. Prontamente sul mercato in vista di uno storico passaggio in Serie D, la Federazione a discapito della Sorianese decise di ripescare il Monterotondo, creando così quei malumori che portarono alcuni giocatori a dare forfait e costringendo la Società ad una nuova campagna acquisti. In quella stagione i rossoblù rischiarono di nuovo il passaggio in Serie D, con la Sorianese che cedette passo e categoria alla corazzata Puteolana, dando inizio alla fine dell’entusiasmante ciclo messo in atto dalla coppia Serena – Cecchetti. È solo grazie all’enorme contributo che abbiamo ereditato dalla carissima Nietta Santocchi siamo riusciti a condividere con voi un altro pezzettino della nostra storia, che finché verrà ricordata riempirà sempre il nostro petto di soddisfazione. Orgogliosi di essere la Sorianese e di condividere con queste persone una comune storia ❤