Indubbiamente quella di ieri pomeriggio è stata una vittoria sofferta, sudata e strappata con i denti, ma decisamente cercata e voluta più di ogni altra cosa e ad ogni costo. Eravamo stanchi, stanchi fisicamente e stanchi mentalmente. L’impegno di Coppa ci ha quasi stremati ed ha sconvolto di fatto i nostri allenamenti settimali. Ci ha però dato la giusta motivazione per affrontare l’Arlenese con l’adeguato spirito ed una marcata determinazione. Abbiamo affrontato un avversario venuto a Soriano a fare la propria partita, anche se in realtà non ha mai creato reali pericoli alla nostra retroguardia in virtù del fatto che la nostra difesa è risultata veramente impeccabile. Gara comunque noiosa e lenta, sempre tenuta sotto controllo dai nostri ragazzi, ma mai decollata completamente, resa appassionante solamente dall’incertezza del risultato. Dopo una fase di studio entravano bene nei meccanismi dell’incontro, cercando per due volte con Quitarrini il vantaggio, ma fallendo di precisione. Toccava quindi a Fratini, letteralmente malmenato in campo, che colpiva di sinistro ma con poca potenza. Solo allo scadere subivamo la prima occasione arlenese, con Ligi che si girava bene ma colpiva decisamente fuori misura. Assopita nell’evolversi, terminava la prima frazione di gioco per lasciare spazio ad un secondo tempo dal quale ci si aspettava qualcosa in più. Dopo appena 4 minuti Pani in contropiede aveva l’occasione di cambiare le sorti dell’incontro, ma il suo tiro era troppo angolato e debole per impensierire Porta. A quel punto solo un cambio agonistico avrebbe potuto risvegliare l’incontro. Ciò accadeva dopo 2 minuti, al 6′ della ripresa, quando il secondo giallo a Ficulle, che fermava con il fallo un lanciato Fratini, e cambiava le sorti dell’incontro. Eravamo quindi chiamati ad imporre il nostro gioco, nonostante le continue interruzioni dello stesso e le prevedibili perdite di tempo ospiti, che si vedevano cambiare gli obiettivi iniziali ed erano costretti a contenere il risultato. Gara comunque lenta ma estremamente tesa. Bisognava attendere 24 minuti prima di vedere un gol, l’unico della gara ed estremamente pesante. Su un calcio di punizione da posizione centrale, Mastrangeli la metteva morbida sul secondo palo. A ricevere il pallone un alato Giuliano D’Alessio, che di testa volava sopra a tutti e castigava un incolpevole Pica. All’insipida e timida reazione dell’Arlenese si sommava la prevedibile stanchezza dei nostri ragazzi dovuta all’impegno di Coppa, lasciando la gare in fase di “ground”, come si dice nel gergo dei piloti quando l’elicottero è acceso e fermo a terra. Ben gestito e mai a rischio, il risultato non cambiava. Tre punti pesanti, che ci permettono di restare in coda alla Virtus Marta e di mantenere 3 lunghezze dalle nostre inseguitrici, ilTarquinia e la stessa Arlenese. Sabato prossimo saremo ospiti dell’Aurora Viterbo, uscita indenne da Grotte di Castro in un incontro a reti inviolate?❤