Bene ma non benissimo!

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La Sorianese espugna Cellere!
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Non abbiamo giocato come siamo abituati a fare, ma abbiamo lottato con il cuore, un cuore che alla lunga ha ripagato gli sforzi. L’autocritica riteniamo sia il primo passo per dimostrare maturità, nonostante la giovane età della squadra. Cercare di capire dove si sbaglia e provare a migliorare, trovare l’errore in noi e non negli altri. Non vogliamo assolutamente creare una polemica, ci mancherebbe, ma definire l’arbitraggio di Sorianese – Virtus Acquapendente casalingo rimane di per sé inappropriato quanto inopportuno, visto che abbiamo disputato quasi mezz’ora con l’uomo in meno e l’unico tiro ospite nello specchio della porta di Giraldo è stata la nostra autorete… Abbiamo segnato solo noi insomma. Sull’1 ad 1 assistevamo a chiare ed evidenti perdite di tempo da parte dei nostri avversari, e ci sta pure quando si è difronte a squadre tecnicamente superiori, ma potrebbero ritorcersi contro quando questo senso di appagamento scavalca la voglia di vincere. Scriviamo dopo aver pubblicato gli highlights proprio per permettere agli occhi di vedere ciò che le parole potrebbero “manomettere” dalla lettura. Ribadiamo, nessuna polemica e nessuna provocazione, ci dispiacerebbe accadesse il contrario, ma non possiamo non dissociarci dalle dichiarazioni della Virtus Acquapendente che ci hanno visto vincere, e provare a vincere il campionato, solo perché aiutati dalle direzioni arbitrali, scredita il nostro operato e valore. Riteniamo di aver meritato oggettivamente questa vittoria, sudata e lottata, ma sempre cercata. Aperta e chiusa parentesi, invitiamo tutti a guardare il video del riassunto della gara e trarre conclusioni da ciò. È stata una Sorianese tutto cuore, capace di sacrificarsi con l’uomo in meno, creare azioni su azioni e credere nei propri mezzi. Mai appagati dal risultato, mai soddisfatti di quanto raggiunto. L’espulsione di D’Alessio ha imposto a Mister Giorgio Alessandrini una repentina variazione ad un cambio di modulo appena effettuato, dimostrando a conti fatti di possedere ottime qualità di adattamento ai cambi agonistici che la gara ha offerto. Non abbiamo mai sofferto più di tanto i tiepidi attacchi ospiti, che riuscivano però a pareggiare grazie ad una nostra disattenzione ed un pizzico di fortuna. La squadra sta crescendo sempre di più, sa dimostrarsi plasmabile e malleabile, avvalorando il fatto che ogni giocatore può e sa dare il proprio apporto, sa sacrificarsi e sa lottare fino all’ultimo secondo. C’è ancora da lavorare però, c’è da colmare alcune lacune quali ingenuità e momentanei cali di concentrazione; il fatto però di sapere già dove intervenire, rappresenta già un oggettivo punto fermo dal quale partire. Ottime le prestazioni di Federico Perazza, al di là della doppietta, e di Yuri Centofanti. Straordinaria la prestazione del portiere aquesiano Palla, determinante in più di un’occasione. Il prossimo turno ci vedrà impegnati a Canino contro una formazione ostica che sta dimostrando di possedere grande valore